La prima visita dura all’incirca 60 minuti e può essere suddivisa in quattro fasi:
Anamnesi – Attraverso un colloquio approfondito con il paziente, l’Osteopata ottiene le informazioni necessarie per la diagnosi differenziale. Al termine di questa fase, il terapeuta avrà una serie di ipotesi diagnostiche che confermerà nelle successive fasi. Questo step è fondamentale perché permette al terapista di avere un’idea di quella che può essere la causa di dolore del paziente e se possa essere di sua competenza.
Test– Sulla base della sintomatologia del paziente, l’Osteopata esegue una routine di test Ortopedici,neurologici e osteopatici al fine di confermare le sue ipotesi diagnostiche. In questa fase il terapeuta decide se il paziente può essere trattato o indirizzato ad altri specialisti.
Esame Obiettivo – Quando possibile, l’operatore esamina la postura e la mobilità del paziente attraverso una valutazione osteopatica in ortostatismo. Questa parte della prima visita permette all’Osteopata di valutare le aree più problematiche del paziente e orientare il trattamento non solo in funzione della sintomatologia ma anche del miglioramento generale postulare.
Trattamento– Questa fase è basata sulla sintomatologia e sullo schema posturale del paziente. Il trattamento è specifico e personalizzato e, se l’operatore lo riterrà necessario,potrà variare nel corso delle sedute.
Le visite successive con durata di 30/45 minuti comprenderanno un piccolo colloquio iniziale (per permettere all’Osteopata di valutare se il trattamento è stato efficace) ed il trattamento.