Osteopatia e reflusso gastro-esofageo: come interviene?

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Il reflusso gastro-esofageo è uno dei disordini più comuni del tratto gastrointestinale.
E’ caratterizzato dal passaggio a ritroso nell’esofago delle sostante contenute nello stomaco a causa della perdita della capacità di contenimento dello sfintere esofageo inferiore.
I sintomi più comuni sono pirosi (sensazione di bruciore) retrosternale e rigurgito.
La manipolazione osteopatica in questo tipo di pazienti è orO5K4v1E80KLAi121UI_Bw0CV-ajCtRYK55yZYbOYnLs,AFfezsrXtqqFjpuS5BW3FRe2pMuIB0tRqXBj4Vr-X28,HiiRY1DubGirKuQ99KyGDV_HpeIaOvkriXYMZZflOrYientata al trattamento del diaframma, anatomicamente correlato allo sfintere esofageo inferiore, e al rilascio delle eventuali tensioni presenti nella zona gastrica.
Uno studio pubblicato da Da Silva et al. nel 2013 ha voluto valutare l’efficacia di una tecnica osteopatica eseguita sul diaframma in pazienti affetti da reflusso.
Prima e dopo l’esecuzione della tecnica osteopatica è stata eseguita una manometria esofagea per valutare la pressione espiratoria massima e la pressione espiratoria media dello sfintere esofageo inferiore.
I risultati hanno evidenziato che il trattamento osteopatico produce un incremento positivo, statisticamente significativo, della capacità di contenimento dello sfintere esofageo inferiore subito dopo l’esecuzione di una tecnica sul diaframma toracico.

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