L’alluce valgo è una deformità che causa frequentemente dolore e disabilità. Ad oggi la ricerca non fornisce risultati certi sull’efficacia dei trattamenti comuni.
La chirurgia spesso porta ad un miglioramento solo post-operatorio e l’insorgere di complicazioni può ostacolare in modo significativo i risultati.
Il trattamento manuale può essere d’aiuto in quei casi in cui la chirurgia è controindicata o prematura.
Uno studio di Plessis et al. (2011) ha comparato l’efficacia della terapia manuale confrontata all’utilizzo del tutore ortopedico notturno.
I 75 pazienti inclusi in questa ricerca avevano un grado di disabilità moderata (inferiore al 30%) sono stati divisi in due gruppi: uno è stato sottoposto alla terapia manuale, l’altro ha utilizzato solo il tutore.
La terapia manuale è stata orientata a tecniche di mobilizzazione dell’articolazione, al rilascio della muscolatura e a tecniche HVLA.
Anche se entrambi i gruppi hanno mostrato una diminuzione del dolore e della disabilità, non c’è stata una differenza statisticamente significativa tra i risultati ottenuti dai due gruppi.
Tuttavia, il gruppo sottoposto alla terapia manuale ha mostrato dei risultati più duraturi nel tempo (anche a distanza di un mese) rispetto al gruppo col tutore.
Secondo gli autori, l’efficacia del trattamento manuale può essere dimostrata con il reclutamento di un numero maggiore di pazienti.
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